domenica 18 ottobre 2009

83° Giornata Missionaria Mondiale: l'Annuncio

Oggi si celebra l'operato delle missioni in tutto il mondo e il mandato missionario di tutti i Cristiani.

Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.

Mt 28, 19-20

Così dice Gesù ai suoi discepoli; ma prima ancora dei suoi discepoli, qualcun altro ha ricevuto l'annuncio della salvezza: si tratta di Maria.


Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.

Lc 1, 26-38

Tutto il passo è una meravigliosa storia di preghiera, la preghiera interiore e continua della Madonna. "Angelo" significa "Messaggero", e messaggio di Dio è per noi la sua Parola: la Madonna è in dialogo col Signore, che viene e ci cerca con Amore. Egli è con noi, è sempre dalla nostra parte:

Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?

Romani 8, 31s.

Ci pensate? Il Signore con noi! Con un esordio del genere possiamo restare gli stessi? Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi. (Gv 15, 6) Per cosa il Signore ci ha scelto e ricolmato di grazia? Cosa vuole da noi?

Ella rimase turbata

Proprio questo si domanda la Vergine: che cosa vuole da me? Come cambierà la mia vita? Che succederà? Maria però ha fede, e non fugge nè si butta faccia a terra come molti suoi predecessori dell'antico testamento. Maria, nella preghiera, parla con Dio. Ci riesce con naturalezza, perchè è umile. Mosè parlava con Dio faccia a faccia, come uno parla con un amico. (Es 33, 11) Mosè era un uomo assai umile, più di qualunque altro sulla faccia della terra. (Nm 12, 3)

Non temere

Espressioni come "non temere", "non aver paura" etc compaiono nella bibbia quasi 90 volte! Dio sa bene che abbiamo bisogno di essere rassicurati :)

Concepirai un figlio

Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo, e non vi ritornano senza aver irrigato e fecondato la terra, così la Parola di Dio, quando trova albergo nel cuore dell'uomo, non resta senza frutto. Il frutto dell'ascolto della Parola è portare Dio in mezzo a noi (Emmanuel). Ognuno di noi può essere il veicolo di questa nascita, ognuno di noi porta Gesù nel mondo.

Come è possibile?

I commentari insistono sulla differenza tra questa domanda di Maria:"Come avverrà questo", tesa alla curiosità e alla meraviglia del semplice di fronte al miracolo, e quella di Zaccaria 15 versetti fa:"Come conoscerò questo? Sono vecchio..." etc = "Come faccio a fidarmi? Non è possibile!".
Maria ha più fede di Zaccaria. A lei l'angelo risponde, ma Zaccaria è reso muto.
Perchè Dio punisce Zaccaria? Non è abbastanza per il pover'uomo non aver fede a sufficienza? Merita anche una punizione? E in quali altri casi Dio fa una cosa del genere? In quello di Paolo, ad esempio, che diventa cieco.
I cristiani sono coloro che hanno visto Dio, benchè vagamente, come in uno specchio. Perciò abbiamo un mandato: i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!! Vedete? I doni di Dio vengono elargiti insieme alla chiamata a condividerli! La Fede è la fiducia che Dio attribuisce a noi nel ministero di fondare il suo Regno. Zaccaria deve stare muto, perchè se non ha fede è meglio per lui che non annunci la Parola di Dio. La cecità di Paolo concretizza dopo l'incontro con Cristo la cecità che egli ha avuto per Gesù prima, nel perseguitarlo, e il suo recuperare la vista corrisponde all'effetto della luce di Dio nella sua vita!

Eccomi

La parola che sigilla la storia della salvezza!
Pensiamoci: Maria in fondo cosa ha fatto? Dico, di speciale? Maria faceva la casalinga. Lavava i piatti, accudiva il bambino, preparava da mangiare. Nella bibbia non ha mai fatto un miracolo, la sua presenza è silenziosa.
Non dobbiamo pensare a Maria come una persona speciale: quando noi parliamo di una persona come se fosse speciale ne prendiamo le distanze. Come quando diciamo:"Io lavoro più o meno bene, certo non sono bravo come quello lì, vabbè ma quello è un genio". Questo lo diciamo come per giustificarci, per dire che siamo "normali". Ma dobbiamo essere perfetti come il padre nostro celeste! Se noi considerassimo Maria una specie di semidea ci allontaneremmo da lei, perchè sarebbe come affermare:"Quello che a lei era possibile non lo è a me". E di fatto una donna dice queste parole a Gesù: beato il seno che ti allattato. Gesù risponde che non per questo Maria é beata, bensì perché ha ascoltato e vissuto la Parola.
Maria è una di noi! È la speranza vivente che noi ci avviciniamo al Signore nel lavoro, nella vita quotidiana, in qualunque contesto. Scrive S. Agostino:"Se Dio avesse scelto un oratore, questi si vanterebbe di essere stato scelto per la sua eloquenza; se un principe, questi si vanterebbe di essere stato scelto per il suo potere. Ma Dio sceglie gli umili, perchè in essi si manifesti tutta la sua potenza".

Perchè non riusciamo a fidarci come ha fatto Maria?
Forse siamo molto legati ai nostri spazi. Di ciò che è mio non sono forse io il padrone? Come tollerare che Dio interferisca coi miei piani? Che farei se mi abbandonassi a Dio, e la sua volontà non coincidesse coi miei progetti? E allora io che programmo a fare la mia carriera? E se Dio mi mandasse per il mondo, come è toccato a S. Pietro? I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! Vado a farmi crocifiggere a testa in giù al colosseo? Ma ti pare?? :)
Ecco, questi giudiziosi pensieri non ci avvicinano a Dio.
Ma abbiamo una madre nei cieli per assisterci contro l'egocentrismo: Maria. Si dice che ogni madre sia in grado di capire al volo i bisogni del bambino: solo la madre distingue un vagito "da fame" da uno "da pulizia" etc.
Ricordo che nell'estate del 2002 una mattina mi svegliai ripetendo una nenia nel dormiveglia. Era l'"Ave Maria", che avevo dimenticato da anni (lo ricordo perchè in precedenza avevo cercato di riportarla alla memoria senza successo). Questa grazia mi colpì particolarmente, specie perchè a Maria non ho mai fatto caso più di tanto. Voglio dire, il Dio che piace a me è grande e potente, e questa israelita che cosa avrà mai di grande e potente? Eppure nel tempo in cui si preparava la mia conversione, lei c'era.

Anche noi, come Giovanni, possiamo prendere Maria in casa nostra, e lasciare che ci insegni a pregare, ad affidarci al Signore, a essere umili, a essere poveri. E la mia preghiera è proprio questa: che mi renda povero e umile. Meno possiediamo, più grande sarà il nostro tesoro nei cieli.

Avvenga di me quello che hai detto