domenica 4 aprile 2010

Resurrezione e Speranza

Cristo è risorto! Dunque l'amore di Dio sorpassa la morte, anche quella di ogni giorno, che ha molti nomi: disperazione, tristezza, egoismo, tra i tantissimi. Ma noi abbiamo dalla nostra lo Spirito che ha dato vita a Gesù nel grembo di Maria, lo Spirito che aleggiava sulle acque al principio del mondo, che ha fatto parlare i profeti, mosso i re e resuscitato i morti, lo Spirito che manda avanti la Chiesa e ci permette di essere uniti nella preghiera. Lo stesso Spirito che hanno ricevuto i profeti, i papi e i santi, lo abbiamo desiderato, chiesto e ottenuto nella cresima. Perciò, se abbiamo questo spirito, siamo capaci di quello che ha fatto Gesù e di cose anche più grandi (Gv 7, 31)!

C'é stato un tempo in cui abbiamo creduto di cambiare il mondo, e forse, se cristiani, di poter diventare Santi. Ci speravamo, eravamo pieni di energie. Però è chiaro che la vita quotidiana ci mette di fronte cose che prima non ci aspettavamo: impegni, delusioni, incertezze, esperienza, senso della misura. Abbiamo imparato che se una domenica non si va a messa non casca il mondo; che Dio ci rimette i peccati anche quando non siamo emotivamente presi; che anche l'aridità fa parte della vita spirituale.
È bene che abbiamo imparato tutto questo: siamo divenuti adulti. Ma se abbiamo dimenticato quello che a 20 anni credevamo, abbiamo perso la Speranza, siamo diventati vecchi.

SPERIAMO. Sogniamo il sogno di Dio, non abbandonianoci alla disperazione. Possiamo essere santi, proprio perchè abbiamo imparato che non siamo perfetti, proprio quando siamo stati delusi da noi stessi, da coloro che amiamo, dalla carriera, dal mondo, da tutto ciò che è mortale.

Tutto ciò che è mortale ci deluderà: denaro, amici, sposa persino. Noi riponiamo la nostra speranza in Dio, nostra roccia (Dt 32,4; Sal 72,26; Mt 7,24-27). Dio è l'unico che può mantenere le sue promesse, perchè ha il potere di farlo! Questo è l'unico investimento razionale, il resto passa e lo abbiamo sperimentato. Questa è la verità che vi farà liberi, perchè se non vi aspettate nulla da nessuno se non da Dio non verrete mai delusi.

Perciò se siete preoccupati del futuro, pregate. Non abbiate paura! (Mt 10,28) , Nulla ci separerà dall'amore di Dio! (Rm 8, 31ss) La nostra speranza è ben fondata (Tt, 1,2-3). Dove è il nostro tesoro è anche il nostro cuore (Lc 12,34): quando cerchiamo sicurezza in un lavoro, in una buona sistemazione, in un buon gruppo di amici, in tante cose buone e gradite a Dio, abbiamo perso la speranza. Quando desideriamo essere altrove, quando non ci accontentiamo delle cose terrene ma neppure aspiriamo a quelle celesti, quando la nostalgia pervade il nostro cuore e ci ostacola nell'amore, allora abbiamo smesso di sperare. Quando siamo scettici, quando siamo realisti, quando non crediamo di poter sedere alla mensa di Dio, quando ci siamo rassegnati dinanzi al fornello e al ferro da stiro: fratelli miei, siamo disperati, e non i soldi, non gli amanti, non gli amici, non un partito daranno vigore ai nostri sogni, ma solo Dio.


Signore, io non sono capace di affidarmi a te e di gettare le reti al tuo comando, perché non sono umile: ma spero mio Signore, spero nella tua parola. Spero che un giorno lo sarò, spero che potrò consegnarti il timone della barca, spero che potrò vantarmi delle mie debolezze, spero che potrò arrivare al sangue nella testimonianza di Cristo, spero di non vivere piú io, ma Cristo in me, spero che mi renderai capace di credere meglio, di sperare meglio, di amare meglio. Spero nella ricchezza là dove il ladro non arriva e la tignola non consuma, e l'unico modo di guadagnarla è darla via.
E ti ringrazio, Signore, perchè tolleri la mia disobbedienza e la mia disperazione, perchè ti nascondi al mio sguardo ma non mi perdi mai d'occhio, perchè mi hai amato, perchè tutto quello che ho tu me l'hai donato, e non posso vantarmene.
Sia fatta la tua volontà, Signore.

Amen