domenica 16 agosto 2009

Unsere Heimat ist im Himmel

Cos'è la Patria? Il luogo in cui sono nati i nostri padri, dal latino. Il luogo in cui siamo nati e cresciuti, senza dubbio. In tedesco si dice Heimat, e qualunque dizionario tradurrá patria con Heimat. Al piú aggiungeranno parole che significano "luogo di nascita" (Geburtsort), "terra di provenienza" (Herkunftsland), "terra patria" (Vaterland).

Ma se si cerca Heimat su un dizionario monolingue, vi troverete un secondo significato:"Das Land, wo man sich zu Hause fühlt", "La terra in cui ci si sente a casa". E questo tema in Germania, non so bene perchè, è sentito: spesso mi é capitato che mi si chiedesse quale fosse la mia "Heimat" e quale lo sarebbe stata in futuro.


Se mi domando quale sia la mia patria, la risposta è certamente l'Italia. Il luogo in cui sono nato e cresciuto, il luogo dei miei antenati, dei miei cari. Il luogo in cui mi sento a casa. Eppure questo tema solleva sentimenti sempre contrastanti circa il futuro, perché si intreccia con altri quali la professione, la famiglia, etc. etc. Ognuno ha il suo approccio a questo tema: qualcuno si considera privo di patria; qualcuno ritiene che qualunque terra possa essere la sua patria, purché ci passi un tempo ragionevolmente lungo. Qualcuno la sceglie sulla base di fattori razionali, a seconda della qualità della vita, reale o supposta; per altri, é il luogo dove determinate persone si trovano; oppure quello in cui si parla la propria lingua.

Per me credo che la patria sia il luogo delle certezze, delle sicurezze che vengono dall'esperienza, dove posso prevedere cosa accadrá in futuro, capire le persone con uno sguardo, intervenire sulla vita di chi mi circonda, essere libero di essere me stesso, perché l'attuale me stesso si é formato in certi luoghi e con certe usanze, per cui ci é abituato. Il luogo in cui mi sento, in qualche modo, competente. Il luogo di cui ho nostalgia.


Perciò mi ha fatto un notevole effetto, ieri, ascoltare il sacerdote citare Fil 3,20: "Unsere Heimat ist im Himmel", La nostra patria invece è nei cieli (CEI, vecchia versione). Nella versione latina la parola é "municipatus", che significa un'altra cosa ancora: cittadinanza, e cosí traduce l'ultima versione della CEI (2008), in accordo con la Tabor e la traduzione interconfessionale. La parola greca "politeuma" del testo originale ha tre significati: il primo é il piú interessante, e forse il piú vicino all'uso paolino. Si tratta di un sostantivo che indica la comunità di appartenza all'interno di un paese straniero. Il secondo significato, per astrazione, é cittadinanza. Il terzo significato é "scambio sociale tra persone intime".

S. Paolo sta dicendo: la comunità alla quale realmente apparteniamo, in mezzo a questo mondo straniero, in cui noi siamo forestieri e pellegrini, quella a cui partecipiamo per diritto (cittadinanza) in virtù del sacrificio di Cristo che ci fa figli di Dio, quel posto dove ci sentiamo a casa, questo posto é il luogo ove Dio si trova, il cielo.

Si pensi a quanto era importante la patria per S. Paolo, ebreo figlio di ebrei. Gli ebrei hanno una storia da stranieri, sono i campioni dell'emigrazione:


Genesi 12,1: Il Signore disse ad Abram: «Vàttene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò.


Fino ad oggi, hanno mantenuto la loro indentità e i loro riti, ovunque siano nel mondo. Loro sono ebrei, prima che statunitensi, tedeschi o italiani.


Questo riconoscimento di identità si applica a noi cristiani, rispetto al cielo. Quella frase mi ha tanto colpito perchè mi sono detto: ecco un'altra cosa da aggiungere alla collezione delle verità cristiane che non credo fino in fondo. Se ci credessi profondamente, come S. Paolo che lo proclama, non baderei al resto, proprio come l'Apostolo dice poco prima, nello stesso capitolo:


Fil 3,7-9 - Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede.


Matteo 8,20: Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».


Eppure, Signore, le mie certezze sono sempre e ancora su questa terra. Vorrei volare con te, e sentirmi a casa ovunque, vorrei avere nostalgia di te e del cielo, invece la nostalgia che provo é quella di un passato pieno di grazia, del benessere e della gioia di essere amato. Ancora tardo ad abbracciare con tutto me stesso la gioia di amare, ancora non comprendo la tua Parola fino in fondo: Se il chicco di grano non muore, resta senza frutto. Signore, ti prego di donare questa libertà a tutti coloro che sono ancorati, come me, alla terra e alle sue certezze: chi spera in ció che già vede?. Solo c'è Speranza, Signore, in ciò che non vediamo e ancora non conosciamo, nella terra che ci hai promesso con la risurrezione di Gesù, nella perfezione che ci mancherà sempre, e alla quale nondimeno aspiriamo, perché Tu hai promesso di completare in noi quel che ci manca. Spero in Te, Signore, spero nella tua potenza che puó tramutare questa mente preda del vecchio e destinata alla nostalgia, nella mente di Cristo. Tu sai tutto, Signore, tu sai che ti amo; ti prego, fa' sì che questi pensieri e queste rivelazioni abbiano un posto nella mia vita, che siano concrete, finalmente attuali, che la mia vita si trasformi insomma in una incarnazione della tua Parola. Amen

2 commenti:

  1. Ciao Giulio,

    auguri per questa nuova avventura!

    Quanto a Heimat, in effetti è una parola che noi in italiano non abbiamo. Esiste un proverbio ceco che dice: "Ogni nuovo linguaggio è una nuova anima" e sicuramente si adatta a questo caso.

    Quanto a Fil 3,20: secondo me per capirlo è fondamentale leggere quello che dice prima; quello che è messo in evidenza nella frase è la contrapposizione fra cose del cielo e cose della terra, più che fra patria come luogo di appartenenza terrena e il cielo come luogo di appartenenza spirituale.

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  2. Ehilà,

    sono lieto di vedere che l'hai trovata subito! Ho pensato di attendere che decollasse prima di pubblicizzarla, questo é solo il primo post ;)

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